Uffici regionali chiusi per inagibilità, la Fp Cgil invita la Regione a trovare soluzioni tempestive e chiede un incontro urgente

Uffici regionali chiusi per inagibilità, la Fp Cgil invita la Regione a trovare soluzioni tempestive e chiede un incontro urgente

“Rileviamo con disappunto che ad oggi è rimasto inascoltato il disagio arrecato ai dipendenti e alla cittadinanza a causa della chiusura per inagibilità degli uffici regionali decentrati siti nella Città di Crotone e degli stabili ospitanti i CPI di Vibo Valentia e Cosenza, addirittura, per la Sede Locale del CPI di Crotone nel Comune di Petilia Policastro, si è pensato bene di risolvere il problema chiudendola definitivamente con una delibera di riorganizzazione delle sedi CpI”. Lo affermano in una nota Alessandra Baldari, segretaria regionale Fp Cgil Calabria, e Ferdinando Schipano, segretario regionale Fp Cgil Regione Calabria-Giunta Regione. I sindacalisti hanno scritto una nota urgente al presidente della Regione Roberto Occhiuto, all’assessore al Personale Filippo Pietropaolo, al dirigente generale del dipartimento “Lavoro e Welfare”, al dirigente generale dipartimento “Organizzazione Risorse umane”, Sergio Tassone, al dirigente settore Affari Generali, Giuridici ed Economici Relazioni Sindacali, Contenzioso del Personale, Roberta Cardamone e al dirigente settore datore di lavoro, sicurezza, luoghi di lavoro, Salvatore Lopresti, chiedendo un incontro urgente.

 

“Sono passati oramai mesi e in alcuni casi molto più di un anno dalla disposizione di chiusura, a firma del Dirigente Datore di Lavoro regionale, come già detto, per inagibilità delle sedi ospitanti questi importanti servizi decentrati, senza che chi designato nell’ambito degli Enti preposti (Regione Calabria – Comuni) operasse alcuna azione atta a risolvere in modo tempestivo la situazione persistente di difficoltà, provocata all’utenza, privata di uffici fisici di riferimento, e al contempo ai lavoratori, costretti a svolgere la propria attività lavorativa ed erogare servizi da remoto in assenza di sedi consone e dignitose. Sfugge, probabilmente, l’importanza di un servizio pubblico di prossimità, che rappresenta, in tutti i casi citati, una risorsa preziosa per un territorio, caratterizzato da importanti distanze, qual è quello calabrese. Spiace rilevare e desta, altresì, sconcerto, il modus operandi dell’Assessore al Personale Filippo Pietropaolo che lascia inevasa la richiesta di incontro formulata dalle organizzazioni sindacali , non adotta alcun provvedimento in merito agli ordini di servizio con i quali dei dipendenti sono stati assegnati agli uffici della Cittadella (vista la chiusura dell’ufficio di appartenenza), ed inoltre, nel mentre si sottrae ad un confronto trasparente con i rappresentanti dei lavoratori preferisce incontrare singolarmente dei dipendenti”, scrivono ancora i sindacalisti. E concludono: “Una operazione di disintermediazione che la FP CGIL stigmatizza con forza in quanto appare del tutto evidente come questo sia un comportamento non finalizzato ad assumersi le dovute responsabilità in merito alle problematiche rappresentate, bensì mostri la non volontà a trovare soluzioni decorose reali e risolutive. La scrivente organizzazione sindacale reitera, pertanto, la richiesta di un incontro urgente per individuare una soluzione condivisa che garantisca ai lavoratori stessa dignità degli altri colleghi della Giunta regionale e consenta lo svolgimento e le erogazioni di servizi pubblici essenziali di qualità in sedi di lavoro rispettabili ed idonee in termini di sicurezza”.

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