Archivia Novembre 19, 2021

Cgil, Cisl, Uil Calabria incontrano Occhiuto: “Positiva apertura ai sindacati”

 

Cgil, Cisl e Uil Calabria, dopo oltre due ore di primo confronto il Presidente della giunta regionale, registrano una positiva apertura al dialogo con le Organizzazioni sindacali.

Quella che si apre, quindi, è una fase di confronto strutturata, con una serie di tavoli tematici, su tutte le problematiche che ancora rimangono aperte in Calabria.

Inizieremo dalla sanità. Nei prossimi giorni, infatti, il Governo nominerà i sub commissari al piano di rientro dal debito e subito dopo si insedierà il primo tavolo proprio sulla materia sanitaria, per la quale abbiamo chiesto al Presidente, intanto, di risolvere il problema dellindennità Covid per il personale sanitario – la Calabria è lunica regione a non aver ancora corrisposto quanto dovuto al personale sanitario che ha affrontato lemergenza pandemica ed in ballo ci sono 14 milioni di euro – e al quel tavolo vogliamo aprire la discussione sulla futura strutturazione di un modello di sanità regionale che sia confacente agli standard del Servizio sanitario nazionale e che, soprattutto, sia in grado di soddisfare i Livelli essenziali di assistenza, partendo naturalmente dalla definizione dei fabbisogni di personale sanitaria, amministrativo e dalla certificazione del debito sanitario e dalla definizione degli atti aziendali della Ao e delle Asp.

Dal Presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, poi è stata condivisa la necessità di mettere in campo un tavolo sul lavoro per affrontare, in primis, la problematica attinente il tema del precariato storico allinterno della macchina pubblica regionale, per il quale va individuato, rispetto alle normative vigenti, un percorso di stabilizzazione anche ricorrendo al supporto del Ministero della Pubblica amministrazione per lindividuazione di nuovi meccanismi legislativi.

Allo stesso tempo, abbiamo sottolineato la necessità di mettere mano ad una riforma concreta della partecipazione pubblica che sappia valorizzare enti funzionali come Calabria Verde o Fincalabra, rilanciare il Corap e definire la posizione strategica di Sacal, ripristinando il controllo pubblico.

Sotto la lente dingrandimento abbiamo posto anche lambito della protezione dellambiente, della mitigazione del dissesto idrogeologico, della Protezione civile ed il Presidente della giunta regionale si è detto disponibile ad aprire un confronto con le Organizzazioni sindacali, coinvolgendo lassessore al ramo Gianluca Gallo.

Non abbiamo dimenticato di segnalare al Presidente Occhiuto la necessità di mettere mano ad un grande programma di intervento sulla scuola, per rendere listituzione scolastica il vero motore della crescita sociale ed occupazionale nella nostra regione.

Grande attenzione, poi, è stata posta al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e per questo abbiamo chiesto che venga prontamente istituita e resa operativa, con la partecipazione delle parti sociali, tecnici di settore e rappresentanti delle funzioni ispettive regionali, la Commissione regionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Einaccettabile assistere in maniera inerme a quella che si sta configurando come una vera e propria strage di lavoratrici e di lavoratori.

Davanti alla Calabria, ancora, c’è loccasione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e al Presidente Occhiuto abbiamo ricordato la necessità di istituire e convocare la Cabina di regia regionale per monitorare le attività di sviluppo del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In ballo ci sono 15 miliardi di euro, unoccasione irripetibile per la Calabria e non si può sbagliare come, sino ad oggi, è stato fatto con il Programma operativo regionale.

Anche su questo campo abbiamo registrato la volontà del Presidente della giunta regionale di segnare un cambio di passo rispetto al passato, di raccogliere le idee delle Organizzazioni sindacali e procedere alla convocazione dellUfficio del partenariato per avviare la discussione sulla riprogrammazione della spesa del Por 2014/2020, senza perdere di vista quella relativa ai Patti sottoscritti con il Governo – come il progetto Gol per il quale il Governo ha già stanziato la prima tranche di 40 milioni di euro che vanno spesi entro il mese di dicembre per programmare le politiche attive del lavoro, della formazione, della qualificazione e riconversione professionale – per il rinnovamento infrastrutturale della Calabria, il rilancio delle aree interne, lavvio fattuale della Zona economica speciale e il potenziamento occupazionale, e definire al meglio quella relativa al 2021/2027.

Riteniamo, altresì, necessario la condivisione del Protocollo di legalità per la tracciabilità ed il monitoraggio della spesa relativa ai fondi europei.

Al Presidente della giunta regionale, inoltre, abbiamo ricordato come sia necessario istituire un tavolo tecnico interistituzionale nel quale si dovranno prendere le decisioni determinanti per la rideterminazione della spesa dei fondi europei, per destinarli allefficientamento del sistema sanitario, alla cura del territorio, alla mitigazione del dissesto idrogeologico, alladeguamento delle strutture scolastiche, allammodernamento delle infrastrutture materiali e immateriali.

Per affrontare queste sfide, poi, abbiamo ricordato al Presidente Occhiuto come in Calabria sia urgente una nuova stagione di concorsi che sia in grado di rinnovare e modernizzare la pubblica amministrazione regionale e metterla in condizione di affrontare le sfide aperte dal Pnrr.

Ovviamente le disponibilità e le attenzioni rappresentateci dal Presidente Roberto Occhiuto le metteremo tutte a verifica con rigore e autonomia, come sempre. Giudicheremo e ci muoveremo sui risultati e sulle azioni concrete.

 

Angelo Sposato​​​, segretario generale​​​ Cgil Calabria

 

Tonino Russo​​​​, segretario generale​​​ Cisl Calabria

 

Santo Biondo, segretario generale Uil Calabria

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Lavoro, pensioni, diseguaglianze sociali in Calabria: Cgil, Cisl, Uil avviano iniziative di mobilitazione per sollecitare il Parlamento

Mentre si avvia l’iter di discussione sulla manovra finanziaria 2022 che impegnerà le Camere fino all’approvazione della legge di bilancio entro il prossimo 31 dicembre, i Segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo annunciano alcune iniziative di mobilitazione nei mesi di novembre e dicembre.

«È necessario – dichiarano in una nota congiunta – sollecitare l’attenzione del Parlamento sui temi fondamentali della ripartenza e sulla piattaforma unitaria delle nostre organizzazioni sindacali in un momento di particolare difficoltà per l’Italia intera e per la nostra regione, per la quale si gioca davvero una partita fondamentale per lo sviluppo. Chiediamo risposte convincenti su lavoro, pensioni, fisco, sviluppo, welfare, contrasto alle diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del Paese. Perciò, in sintonia con quanto avverrà in ogni regione, Cgil, Cisl e Uil terranno in Calabria una serie di assemblee unitarie diffuse in tutto il territorio, che coinvolgeranno i diversi settori del mondo del lavoro nell’area nord, nell’area centrale e nell’area sud della regione.

Per l’area nord, a Trebisacce, presumibilmente martedì 23 novembre, nell’area nord ci sarà un’assemblea con la categoria degli edili e i lavoratori impegnati nel macrolotto della S.S. 106. Per l’area centrale, presumibilmente venerdì 26 novembre, in una struttura ospedaliera da individuare si terrà un’assemblea con gli operatori della sanità. Per l’area sud, presumibilmente lunedì 29 novembre, avremo presso il Porto di Gioia Tauro un’assemblea con le federazioni dei trasporti.

Martedì 30 novembre si terranno simultaneamente tre sit-in davanti alle Prefetture di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria per discutere pubblicamente e presentare ai rappresentanti del Governo le nostre rivendicazioni. Per venerdì 10 dicembre, infine, è prevista una manifestazione regionale a Catanzaro, in Piazza Prefettura, a partire dalle ore 10:00.

È il momento – concludono i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – di far sentire nuovamente e pubblicamente la voce dei lavoratori e di tutti i cittadini».

Lavoratori di Alli in Cassa integrazione, i sindacati chiedono un incontro e annunciano lo stato di agitazione

“Un incontro urgente di confronto in quanto le scriventi sono fortemente preoccupate della possibilità, per nulla scongiurata, che la CIGO (Cassa integrazione guadagni ordinaria) possa essere il preludio di un licenziamento delle maestranze interessate”. Lo scrivono in una nota Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti.

Con una nota inviata al presidente della Regione Calabria, all’assessore regionale all’ambiente, al dirigente Settore Ciclo Integrato dei Rifiuti Regione Calabria e al prefetto di Catanzaro, le organizzazioni sindacali ricostruiscono la vicenda: “Con nota del 16 agosto 2021 l’Alli scarl, gestore dell’impianto di trattamento dei rifiuti sito in Catanzaro comunicava l’avvio della cassa integrazione per un numero imprecisato di lavoratori addetti alla linea RD sul presupposto che detta linea, dopo alterne vicende, subiva una temporanea sospensione. A seguito di tale comunicazione le scriventi chiedevano di essere convocate e successivamente, in data 31/08/2021, si teneva un primo incontro all’esito del quale le scriventi si riservavano ogni decisone solo dopo un necessario confronto con l’ATO di Catanzaro”, continuano Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti.

“Con questo ultimo si consumavano ben due incontri uno il 06/09/2021 ed un altro il 14/09/2021, all’esito del quale veniva redatto verbale nel quale si registrava l’esito negativo del confronto, non riuscendo a scongiurare l’attivazione della CIGO. Quest’ultima veniva attivata in data 15/09/2021 per 15 lavoratori (ovvero il 50% circa della forza lavoro)”.

“Alla luce di quanto sopra, considerato che le rassicurazioni indicate dall’impresa e dall’Ato appaiono poco convincenti e molto incerte, tenuto conto che l’Ente Regione Calabria è proprietario dell’impianto e che lo stesso è stato dato in uso all’ATO di Catanzaro, le scriventi chiedono all’Ente un incontro urgente, previa dichiarazione dello stato di agitazione del personale”.

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