Archivia Ottobre 24, 2023

Sciopero 30 ottobre, Fp Cgil Calabria: “A fianco dei lavoratori degli Ispettorati Territoriali. Serve garantire la legalità”

Nota stampa della segretaria generale della Fp Calabria, Alessandra Baldari, e della Coordinatrice Regionale Inl FP CGIL Calabria, Graziella Secreti.  

“Dopo i due scioperi nazionali degli scorsi mesi, le lavoratrici e i lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro continuano a chiedere tutela per dare tutela e sono costretti a scioperare per la terza volta l’intera giornata del prossimo 30 ottobre.

Permane l’incresciosa vicenda degli arretrati perequazione ancora negati e sono a rischio salario accessorio e progressioni economiche . Aumentano le disfunzioni, perché l’Ispettorato non è adeguatamente informatizzato, né dotato di sufficiente autonomia .

La logica distruttiva della riforma a costo zero da cui è’ nata l’Agenzia, sta producendo i suoi effetti : solo cambiamenti formali, ma nessun cambio di passo, di cui invece ci sarebbe bisogno perché essa è l’ente preposto a garantire la sicurezza e la legalità in ogni luogo di lavoro .

Non è’ possibile contrastare le morti sul lavoro, se sul sistema dei controlli non si investe e se non si dotano gli ispettori di strumenti, risorse e retribuzioni adeguate. Anche il tentativo di potenziare gli organici è fallito, perché le retribuzioni insufficienti  e la mancanza di indennità di funzione, hanno determinato un tasso elevatissimo di rinunce e quindi permangono le strutturali carenze di organico che da tempo affliggono gli Uffici del territorio.

E allora non si tratta di una mera vertenza economica, ma lo stato dell’Agenzia è indicativo della mancata centralità del lavoro sicuro e dignitoso nell’agenda dei Governi degli ultimi anni e soprattutto di quello attuale, che ha aumentato la precarietà dei rapporti di lavoro .

Anche in Calabria, soprattutto in Calabria,  il 30 ottobre la FP CGIL sarà a fianco dei lavoratori degli Ispettorati Territoriali perché, se davvero si vuole contrastare le morti, lo sfruttamento, il caporalato, il lavoro nero, servono controlli efficienti e investimenti idonei a garantire la legalità”.

Nomine degli enti in Regione, Baldari (Fp Cgil): “Caso Medaglia emblematico. E’ il momento di cambiare meccanismo e procedere con evidenza pubblica”

Nota della segreteria generale della Fp Cgil Calabria, Alessandra Baldari

“L’arresto di Carlo Maria Medaglia, che secondo la Procura di Roma avrebbe inscenato l’esecuzione di alcuni progetti di ricerca e sviluppo per consentire di ottenere consistenti crediti fiscali, è avvenuto successivamente alla indicazione quale commissario straordinario dell’Arpacal da parte del Presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto.

Tale episodio ha messo in luce, ancora una volta, che il meccanismo delle nomine ai vertici degli enti strumentali della Regione non può continuare nel solco fin qui seguito, ma richiede particolare attenzione, procedure ad evidenza pubblica e un supporto di esperti, magari indipendenti, di altissimo profilo che possano affiancare i decisori politici nella valutazione dei profili idonei da individuare alla guida degli Enti.

Tale supporto nella valutazione, che non può essere condizionata solo da appartenenze politiche, soprattutto riguardo agli enti tecnici che devono per legge garantire terzietà e indipendenza, avrebbe il vantaggio di rendere più trasparenti le nomine e soprattutto potrebbe esprimere valutazioni tecniche e giuridiche adeguate ogni qualvolta gli enti abbisognino della nomina di un nuovo management caratterizzato da comprovate competenze.

Inoltre, a garanzia dell’efficienza degli enti, è appena il caso di ricordare che la separazione tra gestione amministrativa e gestione politica è la cifra giuridicamente riconosciuta che conferisce ai direttori generali quella necessaria autonomia e responsabilità nel governo degli Enti, pur sempre all’interno di obiettivi, indirizzi gestionali e operativi definiti sia a livello regionale che nazionale. Per queste ragioni la Funzione Pubblica della CGIL ritiene sia giunto il tempo di cambiare passo e passare da una pratica reiterata e diffusa di nomine commissariali e a tempo breve, comprese quelle delle Aziende sanitarie e Ospedaliere, al ripristino della regolare nomina di Direttori generali alla guida degli enti e delle aziende a garanzia dell’autonomia gestionale, la cui valutazione deve essere caratterizzata da oggettiva osservazione periodica degli esiti di governo, operata dall’organo politico, magari ancora supportato dagli quegli esperti impegnati nella valutazione dei profili che possano pesare con competenza l’efficacia dei servizi resi ai cittadini, il superamento delle criticità, l’efficienza e il buon andamento dei conti.

La deliberazione della Giunta Regionale della Calabria n. 568 del 18.10.2023 che individua nella figura del già direttore scientifico, dr. Michelangelo Iannone, il neo Commissario dell’Arpacal, è un segnale per consentire all’ente di uscire dalle secche nelle quali si ritrova; v’è però da sottolineare che nomine di breve durata, come già avvenuto per il Gen. Errigo, non danno garanzie per programmare i cambiamenti che i lavoratori e i cittadini reclamano da tempo e che richiedono finanziamenti adeguati. Inoltre, in considerazione che lo stesso dr. Iannone rientra nell’elenco dei 25 candidati idonei a ricoprire la carica di direttore generale, bando indetto il 12 agosto 2022 con decreto del Dirigente Generale del dipartimento Ambiente e Territorio, successivamente riaperto ad ottobre dello stesso anno, è lecito chiedersi “perché lo stesso non è stato nominato direttore generale anziché commissario straordinario? E come mai la scadenza del mandato affidatogli non è congrua a consentirgli di programmare e lavorare con la dovuta serenità? Perché il Presidente Occhiuto dichiara che non è facile trovare persone disposte a lavorare in Calabria e che deve cercare altrove?”

La Fp Cgil augura buon lavoro al dr. Iannone, stimato ricercatore del Cnr e docente dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, e auspica che siano riaperte con urgenza le corrette relazioni sindacali, ferme ormai da alcuni mesi, che si riconsegni fiducia a tutto il personale da tempo in attesa di un giusto riconoscimento per l’impegno profuso, considerato che l’attuale pianta organica è numericamente insufficiente per attuare le migliori strategie di tutela dell’ambiente, compresi i monitoraggi e i controlli, in una regione che in campo ambientale è gravata da diverse infrazioni comunitarie”.

Salute. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl: “Firmato accordo ponte per superare Ccnl Aiop Rsa”

Aumenti tabellari mensili da 118 a 301 euro

I sindacati: “a gennaio tavolo negoziazione per contratto unico di settore”

Roma, 3 ott – “E’ stato firmato l’accordo ponte per il superamento del Contratto collettivo nazionale di lavoro Aiop Rsa, che coinvolge il personale dipendente delle Rsa e delle altre strutture residenziali e socio-assistenziali associate Aiop. Tra i punti salienti: con le competenze del mese di ottobre le lavoratrici e i lavoratori avranno aumenti tabellari mensili dai 118 ai 301 euro in rapporto alla professione-inquadramento; quanto all’indennità del servizio notturno, è prevista una maggiorazione del 15% della quota oraria notturna non legata più al minimo di notti effettuate; un nuovo superminimo non inferiore a 40 euro mensili per i lavoratori assunti prima del 2012 che diventa non assorbibile; un premio di anzianità pari a 40 euro mensili per 13 mensilità per chi ha maturato già dieci anni di anzianità nella stessa azienda o gruppo. E’ stata inoltre demandata alla
contrattazione aziendale un nuovo premio di produttività annuale, nonché fissati in 15 minuti i tempi di vestizione e migliorata la casistica di ricorso ai tempi determinati, e preso l’impegno a rivedere nel nuovo contratto l’istituto della malattia”.
E’ quanto comunicano in una nota i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, rispettivamente Barbara Francavilla, Roberto Chierchia e Ciro Chietti.
“A gennaio – hanno aggiunto – è prevista l’apertura inderogabile del tavolo di negoziazione per la stipula di un contratto unico di settore con le organizzazioni sindacali comparativamente e maggiormente rappresentative. Grazie all’intesa sottoscritta da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl si va verso il contratto unico di settore. Questo accordo restituisce un giusto trattamento economico a lavoratori che lottano da più di 11 anni: adesso il nostro impegno è lavorare affinché la trattativa sul contratto unico porti ulteriori risultati per tutti i lavoratori del settore, economici e sui diritti”.

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