La primavera porta nuova linfa ai Centri per l’Impiego della Calabria

La primavera porta nuova linfa ai Centri per l’Impiego della Calabria

“Il primo giorno di primavera registra una boccata d’ossigeno per gli uffici regionali per il lavoro” – esordiscono così Alessandra Baldari, Alessandra Neri e Ferdinando Schipano di Fp Cgil. “Finalmente dopo mesi di attesa i vincitori dei concorsi, espletati al fine di potenziare i Centri per l’Impiego, – proseguono  hanno sottoscritto i contratti di lavoro, andando a potenziare sedi regionali ormai allo stremo. L’impegno della FP CGIL è da anni costante nel richiamare l’attenzione sulle criticità ataviche di questi uffici. Siamo sempre stati in prima linea nella vertenza CPI – asseriscono – già dai tempi in cui a gestirli erano le Provincie. Ora, dunque, non possiamo che esultare per un evento che riteniamo, dovrà segnare una svolta nell’erogazione di servizi essenziali al cittadino nel territorio calabrese, segnato da decenni di disagio, precarietà e disoccupazione”.

“Conosciamo i dipendenti ed i Responsabili dei Centri per l’Impiego, la loro abnegazione al lavoro, la loro professionalità, la loro capacità di adattarsi e riadattarsi a lavorare in condizioni al limite del credibile in stabili inadeguati, – evidenziano in assenza di strumentazioni informatiche e di piattaforme aggiornate alla normativa vigente e siamo certi che i neo assunti saranno ben accolti e non avranno problemi ad integrarsi se, oltre il previsto affiancamento, sarà attuato il necessario percorso formativo. Un plauso lo rivolgiamo sicuramente ai funzionari e ai Dirigenti del Dipartimento Lavoro e del Dipartimento delle Risorse Umane per aver gestito le procedure di reclutamento, concludendo questo primo step di assunzioni, impiegando le tante risorse stanziate e dedicate negli anni specificatamente per il potenziamento dei CPI. Bene, dunque, l’accelerazione impressa dall’Assessore al Lavoro Calabrese e dall’Assessore al Personale Pietropaolo, per concludere il piano di assunzioni, ma al contempo  è necessario intensificare la spinta sull’acceleratore considerati tutti i ritardi registrati nell’attuazione del Piano del Potenziamento!”

“Auspichiamo – sottolineano i rappresentanti FP CGIL – una doverosa presa di coscienza del potenziale di questi uffici pubblici, per i quali è di nodale importanza portare a compimento il piano di assunzioni per dare riscontro ai candidati che hanno presentato domanda di partecipazione nella speranza di rimanere nella propria terra, e, al contempo, per pianificare attività mirate che possano dare risposte concrete ai cittadini. È arrivato il momento che la politica si attivi per concretizzare percorsi che creino opportunità lavorative. Le politiche attive attuate senza una visione, purtroppo, non sono più accettabili, è assolutamente necessaria un’azione mirata che vada oltre la formazione, questa, se non finalizzata ad una concreta possibilità di inserimento nel
mercato del lavoro, non porta a quei risultati vitali per il territorio. Si continuerà a
registrare il dispendio di risorse pubbliche e non la produzione di occupazione.”

“Già nel 2019 – la FP CGIL ricorda – il D.M. n. 74, l’atto di programmazione e gestione a livello nazionale per l’attuazione del Reddito di Cittadinanza, individuava le risorse che lo Stato avrebbe trasferito alle Regioni per la predisposizione di piani straordinari di potenziamento, anche infrastrutturale, dei Centri per l’Impiego. Successivamente, è
intervenuto il D.M n. 59 del 2020, con il quale il Ministro del lavoro e delle Politiche
Sociali ha predisposto il trasferimento di ulteriori risorse economiche alle Regioni per
realizzare il Piano attuativo regionale di potenziamento dei CPI. Da ultimo il PNRR
prevede risorse addizionali funzionali alla realizzazione di ulteriori iniziative di
rafforzamento dei CPI. Il tanto promosso programma GOL (Garanzia Occupabilità dei
Lavoratori), programma ingenti investimenti anche in Calabria e si inserisce nell’ambito del PNRR, con un insieme di strumenti e misure volte a promuovere l’occupazione inItalia, rientrando nel più ampio progetto di riforme del comparto lavoro che, oltre al GOL, disegna il Piano Nazionale per le nuove competenze, il potenziamento dei Centri perl’Impiego e il rafforzamento del sistema duale”.

“Siamo nel 2023 e possiamo con certezza affermare – continuano – che le sostanziose
risorse stanziate in questi anni, milioni e milioni di euro, ad oggi sono state impiegate,
esclusivamente, in uno primo scaglione di nuove assunzioni, ma non sono state
impegnate nell’ormai impronosticabile riammodernamento tecnologico e infrastrutturale delle sedi. Di anno in anno, si registra la chiusura di sedi per inagibilità e inadeguatezza ad ospitare dipendenti e cittadini. Problema acuito adesso con l’arrivo dei neo assunti, vista la scarsità delle postazioni di lavoro, l’insufficiente ed obsoleta strumentazione informatica e la ristrettezza dei locali dove logisticamente andrebbero allocate”.

“L’importanza della capillarità dei servizi, – si legge ancora – la prossimità degli uffici a servizio del cittadino, con priorità per i bacini territoriali più distanti dalle attuali sedi principali e locali esistenti, sembrano essere argomenti sottovalutati dall’Amministrazione che si materializzano con le saracinesche chiuse del CPI di Vibo e di Cosenza e di tante Sedi Locali (Caulonia, Bovalino, Palmi, Petilia Policastro ecc.), o per inagibilità, o per assenza di personale, e, come nel caso di Reggio Calabria, ospitato in una sede provvisoria, in una zona estremamente periferica della Città, creando non pochi problemi agli utenti che spesso hanno manifestato il loro disappunto.”

“Per cui il plauso della FP CGIL all’Amministrazione che finalmente ha dato seguito
alle assunzioni tanto auspicate, sottolineando però che restano irrisolte le carenze
operative ed organizzative e di tutti quegli interventi ordinari carenti che
avrebbero almeno dovuto precedere l’ingresso di queste giovani leve. Confidiamo – aggiungono Baldari, Neri e Schipano – che l’immissione di nuove risorse,
porti la dirigenza ad una seria riorganizzazione dei servizi con una giusta valorizzazione del personale. Non stupisce la “fuga” dei dipendenti dai CPI, uffici caratterizzati da un pesante appiattimento della professionalità, nei quali è preclusa la crescita e che rischia di pregiudicare la tenuta e la qualità dei servizi, sovraccaricando altresì, il personale in servizio.”

“Auguriamo buon lavoro ai neo assunti, un valore aggiunto all’interno dei CPI, e ci
impegniamo sin da subito a seguire il loro ingresso fornendo informazioni e
illustrando il CCNL di comparto e le tutele che ne derivano. In attesa del completamento del percorso di potenziamento dei Centri per l’Impiego,
l’appello all’Amministrazione, reiteriamo – chiosano – pubblicamente la richiesta di un
tavolo di confronto, già formalizzata nel mese di novembre e più volte rinnovata
per le vie brevi”. “Comune l’obiettivo – rimarcano – di servizi pubblici efficienti ed
efficaci erogati nella piena soddisfazione dei tanti lavoratori che credono nelle
potenzialità dei Centri per l’Impiego e negli interventi di politica attiva finalizzati a
supportare in modo concreto i cittadini.”

FPeditoreFP2021

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