“Restituiamo, senza colpo ferire, la critica al mittente ossia all’Avv. Giuseppe Giuliano, zelante Commissario Straordinario dell’Azienda Universitaria Mater Domini che, con le sue stravaganti dichiarazioni dimostra di non stare sul pezzo”. La segreteria Fp Cgil Area Vasta (Cz-Kr-Vv) replica alle dichiarazioni del commissario straordinario dell’Azienda Universitaria Mater Domini che, recentemente, ha addossato al sindacato la responsabilità sulle mancate assunzioni di personale sanitario.
“In primo luogo va precisato che il sindacato, ed in particolare modo la FP CGIL, non è mai stata convocato per discutere del piano di attuazione e di attivazione del Centro Covid, i cui stratosferici ritardi sono da attribuire esclusivamente al management aziendale e regionale, in quanto è comodo scaricare la responsabilità su un soggetto che non ha nessun potere deliberativo, obbligando i calabresi a sorbirsi la pantomima sua e del Presidente facente funzioni, degno compare di comparsata e cabaret, aberrante sotto ogni profilo se si associa al teatrino mortificante con il consigliere regionale Tallini”, fa notare la segreteria nella nota stampa di risposta a Giuliano.
“Addossare al sindacato le mancate assunzioni di personale sanitario ha del paradossale, per cui dica lo zelante Commissario, se ha il coraggio ma dubitiamo, di dire chi, come e quando il sindacato, quindi la FP CGIL, si sia messo di traverso per lo scorrimento di graduatorie vigenti, altrimenti, le sue dichiarazioni assumono il contorno della fuffa, come il suo atto aziendale”. Per Fp Cgil Area Vasta, l’atto aziendale ha goduto di un solo interlocutore, che di certo non è il sindacato, soggetto legittimato a tutelare i lavoratori e le lavoratrici: “E’ sicuramente frutto di un’interlocuzione in solitaria con il Rettore non di certo con il sindacato, visto come ha trattato la vicenda al tavolo sindacale, di cui esiste un’ampia documentazione vocale, e visto i precedenti di quando, nel lontano mese di agosto 2020, il Magnifico fece carta straccia della proposta Zuccatelli, per cui non andremo all’inferno se affermiamo che è ragionevole supporre che la sua musa ispiratrice sia il Magnifico Rettore, il quale con la sua complicità ha contribuito a creare un atto terribile e quanto mai inopportuno, che non piace a nessuno e che da molti viene criticato, non solo dalla FP CGIL, con un Rettore che ha molto da farsi perdonare. Apprezziamo lo sforzo del neo Direttore Sanitario, che sulla stampa, si è speso in maniera encomiabile per promuovere il frutto dell’aberrazione ma è fiato sprecato. Lo valuterà il Commissario ad Acta?- chiede la Fp Cgil Area Vasta– Abbiamo forti dubbi che anche questo sia all’altezza visto che su tutto il resto non ha certo brillato per competenza, efficacia ed efficienza”.
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