Giustizia, Fp Cgil: “Ancora una volta penalizzata la Calabria e il distretto di Catanzaro”

In riferimento allo scorrimento degli idonei della  graduatoria per cancelliere esperto, abbiamo appreso in questi giorni che il direttore generale del Ministero di Giustizia, , con provvedimento iniziale del 20 giugno 2023, aveva assegnato nel distretto della Corte di Appello di Catanzaro,  uno dei più vasti in termini di dimensioni d’Italia e che comprende le province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia,  67 unità di cancellieri, e successivamente, con provvedimento di rettifica del 23 giugno 2023, ne ha disposto l’assunzione di sole 51 unità riducendo di 16 il numero inziale.

Come Fp Cgil Calabria, non possiamo che manifestare “sconcerto e rammarico per questa disposizione, e siamo costretti, ancora una volta, a rappresentare la grave carenza di organico del personale giudiziario presso tutti gli   uffici giudiziari Calabresi e nello specifico nel distretto della Corte di Appello di Catanzaro, in quanto siamo dell’avviso che i magistrati per poter mandare avanti i processi, devono poter contare su una pianta organica adeguata del personale giudiziario”.

In riferimento all’assunzione per 1956 operatori Giudiziari uscita ad aprile 2023 a tempo determinato per 18 ore e 18 mesi con i fondi del Pnrr, la Fp Cgil evidenzia “il forte ritardo da parte del Ministero Giustizia: prenderanno servizio il 6 settembre prossimo, e per opportuna e doverosa conoscenza, evidenziamo che il Giudice di Pace di Vibo Valentia è l’unico ufficio in Calabria che non ha avuto nessuna assegnazione di operatori giudiziari”.

Non possiamo che ribadire, come organizzazione sindacale, che a seguito dei pensionamenti nonostante  le assunzioni degli ultimi anni, a partire dagli assistenti giudiziari, operatori, cancellieri, funzionari e direttori e lavoratori assunti a tempo determinato con i fondi del PNRR, “tutta la nostra preoccupazione, tenuto conto, che, da qualche mese  molti lavoratori giudiziari vincitori di procedure concorsuali in altri Ministeri sono andati via e stessa cosa dicasi per alcuni lavoratori assunti con i fondi del Pnrr assunti  con contratto a tempo indeterminato, così come non possiamo non evidenziare che sono solo tre i Dirigenti Amministrativi in servizio in tutti gli giudiziari della Calabria”.

“Come sindacato abbiamo scritto ai vertici della Corte di Appello di Catanzaro ed i vertici del Ministero della Giustizia per chiedere loro un forte impegno risolutivo e di revoca della grave riduzione delle unità assegnate.

Ed in tale contesto abbiamo ritenuto doveroso e necessario informare tutta la deputazione parlamentare calabrese, nonché la Ministra Eugenia Maria Roccella (parlamentare eletta in Calabria) e la sottosegretaria di Stato, Wanda Ferro Ferro, della forte preoccupazione che, come sindacato, registriamo sulla vicenda.

Centro Giustizia minorile, ieri l’assemblea della Fp Cgil a Catanzaro: “Tutelare e rafforzare le tutele per i lavoratori”

Ieri i lavoratori e le lavoratrici del DGMC, riuniti in assemblea a  Catanzaro per la Fp Cgil Area Vasta Catanzaro Crotone Vibo Valentia, hanno incontrato il segretario Sergio Rotella e per la Fp Cgil Nazionale Paola Fuselli.
Nel corso dell’assemblea molto partecipata, la discussione ha toccato il tema del mancato avvio della contrattazione integrativa e le nuove famiglie professionali, in considerazione che il contratto 2019/2021è stato firmato il 9 maggio 2022.
Altro tema importante di discussione non aver valorizzato i lavoratori cosiddetti storici vista l’esperienza di oltre 25 anni senza nessun passaggio verticale nell’area successiva.
In riferimento alla problematiche sulle progressioni orizzontali, si è constatato che la situazione è ferma da troppo tempo.

Per quanto riguarda il lavoro agile- ordinario, i sindacalisti Paola Fuselli e Sergio Rotella hanno evidenziato come in tutto in tutto il comparto della Giustizia manca la cultura del lavoro agile, e il grande ritardo sulla digitalizzazione, informatizzazione e formazione senza nessun obbiettivo che intende raggiungere questo Ministero, spesso sprovvisto di computer, card, lettori e applicativi da remoto che presentano enormi criticità.

L’assemblea ha rappresentato che i sistemi informatici in uso sono inadeguati e obsoleti SIEPE non è raggiungibile da remoto, CALLIOPE e SISM sono lenti e spesso si bloccano.
Alla luce di quanto rappresentato i sindacalisti si faranno portavoce con i vertici centrali su tutte le problematiche e le “insoddisfazioni dei lavoratori e delle lavoratrici che aspettano il giusto riconoscimento dopo anni di lavoro svolto con impegno, passione,  professionalità e attaccamento al dovere.
I sindacalisti hanno discusso inoltre con i lavoratori del tentativo di dividere l’Italia con l’autonomia differenziata e della piattaforma rivendicativa che ci porterà il prossimo 20 maggio a Napoli per Manifestare contro le politiche inadeguate che questo governo sta mettendo in campo e che rischiano di creare ulteriori diseguaglianze e nuove sacche di povertà nella nostra società per una nuova stagione del lavoro e dei diritti.

Inaugurazione anno giudiziario a Catanzaro, Fp Cgil: “Allarme sul personale”

Nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario ritornato a Catanzaro dopo due anni, presente alla cerimonia la Funzione Pubblica Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone- Vibo Valentia.
“Non possiamo che ritenerci soddisfatti per gli interventi dei capi degli uffici giudiziari, a partire dalla relazione del Presidente Vicario della Corte di Appello, ricca di contenuti e proposte, che ha saputo evidenziare in modo dettagliato le problematiche  del distretto che conta 7 Tribunali e 7 Procure. Come Fp Cgil  siamo dell’avviso che la giustizia da sola rappresenta  il 65% di tutto il comparto dei Ministeri unitamente al Dap e al Centro Giustizia Minorile e di Comunità. Tuttavia il distretto di Catanzaro, in considerazione dell’alto tasso di criminalità che purtroppo esiste per via dei numerosi processi e maxiprocessi, meriterebbe di essere più attenzionato rispetto ad altre regioni con più abitanti e meno processi. Pertanto, la pianta organica è assolutamente inadeguata e da rivedere sia per il personale giudiziario che per i magistrati. Partendo dal personale giudiziario, a nostro avviso bisogna  subito intervenire con una serie di azioni e nello specifico esattamente: iniziare e definire le nuove famiglie professionali e la contrattazione integrativa in virtù del recente rinnovo contrattuale 2O19/2021del 9 maggio 2022;  dare seguito  all’accordo del 2017 con le OO.SS. per il passaggio giuridico  tra le Aree; procedere allo scorrimento delle graduatorie esistenti dei cancellieri e direttori”.
Ad affermarlo sono il segretario generale della Fp Cgil Francesco Grillo e il coordinatore Giustizia Sergio Rotella della Fp Cgil: sono questi i principali obiettivi che portano alla “valorizzazione” dei lavoratori e delle lavoratrici che da oltre 30 anni aspettano finalmente il giusto riconoscimento.
“In riferimento  alle assunzioni degli ultimi anni, a partire dagli assistenti giudiziari,   cancellieri, funzionari, direttori e gli ultimi operatori giudiziari stabilizzati ad inizio anno, gli stessi non potranno sopperire ai pensionamenti e le fuoriuscite  previste nei prossimi mesi di lavoratori nonché di molti assistenti giudiziari, che a breve lasceranno gli uffici giudiziari, in quanto vincitori di concorso in altri Ministeri. Infine- aggiungono Grillo e Rotella- la Funzione Pubblica Cgil sta lavorando unitamente alla Fp Cgil Nazionale per il proseguo di tutti i Funzionari UPP che hanno un contratto di 31 mesi PNRR (da prorogare) e dei  lavoratori e delle lavoratrici assunti il 22 novembre scorso per 36 mesi sempre con fondi del PNRR, fino alla stabilizzazione definitiva. È assolutamente impensabile che la giustizia possa privarsi dopo 36 mesi di questo personale ormai formato ed avviato”.

Giustizia: Cgil Cisl Uil Pa, su stabilizzazione precari impegno da Delmastro

“Manifestazione nazionale ieri a Roma al Ministero della Giustizia, promossa a Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, per rivendicare la stabilizzazione di tutti gli operatori giudiziari assunti con contratto a tempo determinato. Nel corso della manifestazione, che ha visto la partecipazione di decine e decine di operatori provenienti da tutta Italia, è intervenuto il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, che ha fatto sapere essere volontà del Ministero stabilizzare tutti gli operatori giudiziari a tempo determinato, nessuno escluso”. È quanto affermano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa in merito alla vertenza decennale dei precari della giustizia, ora inseriti in una procedura di stabilizzazione che per i requisiti, ovvero aver maturato i 36 mesi entro il 31 dicembre di quest’anno, ne esclude circa 200 mentre 1.200 verranno stabilizzati a partire dal prossimo gennaio.

Il sottosegretario, su richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori, fanno sapere i sindacati, “ha affermato che è necessario concludere la procedura di inserimento dei titoli posseduti nel portale, prevista per il prossimo 2 dicembre, al fine di stabilire con certezza quanti siano gli operatori che hanno i requisiti per la stabilizzazione e quanti viceversa non raggiungono tali requisiti. Il sottosegretario ha poi affermato che, una volta accertato tale dato, integrato con il numero degli operatori giudiziari ex militari (i quali allo stato non possono inserire alcun titolo sulla piattaforma), si potranno definire, anche coinvolgendo le organizzazioni sindacali, i provvedimenti normativi da adottare in quanto è volontà del Ministero stabilizzare tutti gli operatori giudiziari a tempo determinato, nessuno escluso”, concludono.

Catanzaro, costi troppo elevati per i parcheggi di Via Argento: la nota di Fp Cgil Area Vasta

“Dopo gli aumenti di gas e luce arriva la doccia fredda per moltissimi lavoratori, lavoratrici e utenza che da anni utilizzano i parcheggi Aci di Via Argento, nei pressi del Tribunale di Catanzaro. Non è assolutamente accettabile che un lavoratore possa pagare con convenzione socio Aci la somma di 5 euro al giorno per parcheggiare la propria auto, in considerazione degli aumenti di gasolio e diesel”.

Ad affermarlo è la Fp Cgil Area Vasta a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici della giustizia che prestano servizio nel Tribunale di Catanzaro. 

“Chiediamo  di rivedere le proprie decisioni ai responsabili ACI, alla luce del caro vita che sta mettendo in ginocchio tutto il sistema economico. Un’ulteriore spesa graverebbe sul bilancio economico di ogni nucleo familiare di lavoratori, cittadini e utenza che di per sé arrivano con enormi difficoltà a fine mese”.

Indennità Covid in Calabria, Fp Cgil: “Assicurare a tutti il ristoro dovuto”

La nota è del segretario generale FPCGIL Calabria Alessandra Baldari  e del segretario FPCGIL MEDICI Francesco Masotti 

“Su quanto annunciato nei giorni scorsi in tema di sanità, vale a dire l’erogazione della tanto attesa indennità
Covid finanziata dal Governo nazionale e concordata dalle OO.SS. con la Regione Calabria oltre 2 anni fa che
pare finalmente essere in prossimità di liquidazione e l’emanazione del DCA 113, che stabilisce la
predisposizione dei Piani di fabbisogno per il 2022 da parte delle Aziende del SSR, sbloccando la possibilità di
assumere e stabilizzare il personale con i previsti requisiti, purtroppo, corre obbligo riservare la massima
cautela.

Infatti, riguardo al primo annuncio, siamo al corrente che non tutte le Aziende sanitarie della nostra regione
hanno risposto alla richiesta di puntuale rendicontazione cosi come esige l’autorizzazione alla spesa
derivante da fondi POR, 22 milioni, stanziati dalla Regione e destinati al pagamento dell’indennità Covid per
il personale che con coraggio ed abnegazione ha fronteggiato l’ondata del virus. Altre, col supporto di
consulenti inviati dal Dipartimento salute, stanno apportando correzioni e solo due hanno completato
correttamente la necessaria rendicontazione. Pertanto, non possiamo considerare concluso l’iter istruttorio
né garantire tempi certi, anche se la DGR di impegno di spesa ci rassicura. I tempi incerti di rendicontazione
da parte delle Aziende dimostrano però, ancora una volta, la loro ridotta capacità amministrativa che tanto
incide sulla governance e sull’organizzazione del sistema sanitario regionale. Infine, resta irrisolta una parte
dell’applicazione di parte dell’accordo del 6 luglio 2020 che prevede l’inclusione dei medici convenzionati
come quelli del 118 in prima linea nell’assistere i pazienti contagiati, per i quali non abbiamo ancora alcuna
rassicurazione. La FP CGIL continuerà a vigilare sulla correttezza dell’applicazione dell’accordo sottoscritto,
continuando a sollecitare aziende e dipartimento al fine di addivenire alla conclusione e al ristoro di tutti i
lavoratori e le lavoratrici della Sanità.

Inoltre, il DCA 113 dello scorso 6 settembre relativo ai Piani di fabbisogno di personale e Piani delle assunzioni
per il 2022, se da un lato produce una sollecitazione necessaria alle Aziende soprattutto per dar luogo alle
stabilizzazioni concordate, rese possibili dalla normativa vigente (Legge di bilancio, Madia), dall’altro ci
preoccupa in quanto prende a riferimento il tetto di spesa del personale del 2021 e i volumi di produzione
dello stesso anno. Spesa certamente superiore al 2020 per l’assunzione di personale precario durante
l’emergenza Covid, ma condizionata dalla riduzione della produttività di tutte le altre attività non Covid.
Allo stesso tempo ci chiediamo, questi Piani di fabbisogno a quali Atti Aziendali fanno riferimento? La spesa
del personale a quali bilanci farà rifermento se molti di quei bilanci non sono stati approvati? Dubbi che
sarebbe stato possibile chiarire se, come sosteniamo da tempo, ci fosse stato un confronto continuo con le
organizzazioni sindacali, a cominciare proprio dai Piani di fabbisogno che sono lo strumento fondamentale per avviare quel processo di reclutamento del personale sanitario le cui carenze sono attualmente la più grave criticità del nostro SSR”

 

 

 

Minacce a magistrati di Vibo Valentia, la solidarietà della Fp Cgil Area Vasta

“Non possiamo che manifestare tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai magistrati Ilario Nasso e Tiziana Di Mauro, della sezione lavoro del Tribunale di Vibo Valentia, destinatari di un volantino dal contenuto ignobile ed inaccettabile e sulla cui volgarità non si può rimanere indifferenti”. Lo scrive in una nota la Funzione Pubblica Cgil Area Vasta, che continua così:

“Condanniamo con forza ogni atto intimidatorio diretto a chiunque, ma soprattutto quando questo sia diretto a magistrati che operano in un territorio difficile come quello di Vibo Valentia e dove i ritardi, in termini di giustizia, non sono da ascrivere a loro ma alla lentezza della burocrazia ministeriale nell’affrontare e risolvere i problemi atavici degli uffici giudiziari vibonesi e dove la carenza di giudici requirenti ed inquirenti fa il paio con la carenza anche del personale amministrativo”, scrivono sindacalisti. E ancora: “La Funzione Pubblica Cgil Area Vasta cosi come ha condannato i vili attacchi al Procuratore Gratteri, sarà ancora di più impegnata nel sostenere convitatemene il lavoro della magistratura e di tutti i suoi operatori”.

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